Pubblichiamo di seguito l’intervista ad Andrea Formicola, uno dei partecipanti al progetto “Say no to Islamophobia”, organizzato dai nostri partner spagnoli Projuven, che si è tenuto dal 19 al 26 febbraio 2019 a Malaga.
Ciao Andrea, da poche ore sei tornato in Italia dopo la tua esperienza in Spagna, raccontaci qualcosa della tua esperienza. Com’è stato il primo impatto?
Per la prima volta mi accingevo a partecipare ad un Training Course, ed in questo caso, come per tutte le cose che si affrontano per la prima volta, sono partito con enorme curiosità, affascinato da una nuova avventura con Erasmus+, ma non nascondo che inizialmente ho avuto paura di non riuscire a esprimermi al meglio con l’esposizione di argomenti e contenuti: paure spazzate via subito grazie all’aiuto degli organizzatori di “ProJuven” che hanno aiutato tutto il gruppo a familiarizzare e creare un ambiente di lavoro rilassato e amichevole, e questo credo sia stato fondamentale per il buon esito del progetto e della mia/nostra esperienza.
Credi che le attività svolte durante il progetto ti aiuteranno durante la tua vita professionale e/o personale?
Essendo uno studente della facoltà teologica dell’Italia Meridionale, in Napoli, ho sentito molto caro e vicino ai miei studi il tema dell’Islamofobia, in funzione a un futuro di convivenza di tutte le professioni religiose.
Anche per quanto riguardo la vita personale, mi aiuterà sicuramente ad avere meno pregiudizi riguardo le persone, e a creare un contatto con tutti in questo mondo. Inoltre, i metodi utilizzati, le attività non formali, i manuali ecc, hanno aumentato le mie conoscenze e competenze non solo per quanto riguarda il tema del progetto, ma in generale.
Hai ricevuto un certificato alla fine del progetto?
Sì, al termine del Training Course ho ricevuto lo YouthPass, ovvero un certificato di partecipazione che attesta la presenza al progetto e a tutte le attività svolte durante la settimana valido a livello europeo e che potrò inserire nel mio curriculum vitae.
In una sola frase, consiglia questa esperienza a qualche tuo amico:
“Non restare a guardare, mettiti anche tu in gioco!”