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Quando la tolleranza e l’integrazione passa dagli scambi

Il progetto YOUth 4 Tolerance è stato uno Youth Exchange organizzato dall’Associazione Active Youth for Europe, in collaborazione con il Forum dei Giovani di Castellammare di Stabia, che ha coinvolto giovani tra i 16 ed i 26 anni provenienti da Italia, Bulgaria, Spagna, Grecia, Estonia, Ungheria e Romania. Lo scambio ha avuto luogo a Castellammare di Stabia dal 05 al 12 Marzo 2018.
Il progetto è stato ideato principalmente per promuovere un atteggiamento positivo e tollerante nei confronti di rifugiati e migranti. Questo perchè l’Europa e il mondo sono in continuo movimento da decenni. Da diversi anni, il conflitto violento in Siria ha costretto molte persone a fuggire dalle loro case, cercando una vita pacifica in Europa, portando ad un maggior numero di rifugiati e richiedenti asilo. Insieme a questa ondata di rifugiati, ai frequenti attacchi terroristici in Europa e alla propaganda dei media, si è generata grande paura tra gli europei, che porta all’intolleranza, al rifiuto e persino all’odio e alla violenza nei confronti degli immigrati e dei rifugiati. Anno per anno le agenzie e le istituzioni che si occupano dei diritti umani, in particolare dei rifugiati, stanno avvisando dell’enorme incremento dell’atteggiamento negativo e del livello zero di accettazione nei confronti dei rifugiati dalla grande maggioranza degli europei. Abbiamo constatato che i movimenti e partiti di estrema destra e di nazionalismo in diversi paesi d’Europa costituiscono una grave minaccia a ciò che l’Unione europea e i suoi valori stanno sostenendo. Il No Hate Speech Movement mette in guardia dell’aumento dei discorsi d’odio online nei confronti dei rifugiati, che molto spesso si trasforma in violenza fisica.

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Obiettivi principali del progetto:
– comprendere i processi migratori e scoprire i vantaggi della migrazione per l’Europa;
– promuovere l’atteggiamento positivo, la tolleranza, la riservatezza e la comprensione verso i rifugiati e i migranti;
– scoprire il linguaggio dell’odio, le sue cause, le sue radici e le conseguenze dei giovani e realizzare il potere delle parole oltre ad avere la capacità di distinguerlo dalla libertà di espressione;
– aumentare la consapevolezza tra i giovani che odiano il discorso online che ciò può portare a danni fisici, violenze e crimini di odio;
– informare i giovani sui modi e i canali per segnalare casi di discorsi di odio online;
– informare i giovani come combattere efficacemente il linguaggio dell’odio nei confronti dei rifugiati in modo non violento;
– promuovere il No speech speech Movement tra i giovani;
– promuovere la tolleranza, la comprensione reciproca e il dialogo tra i giovani di diverse nazionalità, culture e religioni.

I partecipanti hanno discusso la questione della migrazione, le cause e le conseguenze, sottolineando i benefici positivi per l’Europa. Hanno incontrato un gruppo di ragazzi rifugiati ospitati attualmente in un centro di accoglienza. Hanno discusso le ragioni dell’odio, il linguaggio dell’odio e come differirlo dalla libertà di parola, come combattere in modo pacifico il discorso dell’odio, dove e come segnalare i casi di odio online. Hanno organizzato un’azione pubblica per sensibilizzare la comunità locale sul tema del progetto.

Come risultati del progetto, i partecipanti hanno sviluppato video e giornali che verranno utilizzati per diffondere il messaggio del progetto nei loro paesi per sensibilizzare i lati positivi della migrazione e incoraggiare una maggiore comprensione e solidarietà nei confronti dei rifugiati.”

Un ringraziamento all’Agenzia Nazionale per i Giovani italiana che ha deciso di condividere i risultati del nostro attraverso un articolo clicca qui e pubblicando il video del nostro progetto clicca qui.

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